
Rooms
11 ROOM
Courtyard

Il verde è curato dal paesaggista Antonio Perazzi, che ha immaginato il giardino come un luogo in cui entrare a far parte di una ritrovata rete naturale. La relazione con la materia è messa in evidenza attraverso le piante scelte, con fogliame di potente impatto tattile e visivo. L’obiettivo è comporre un ideale ‘abbraccio di alberi’ per ciascuna delle quattro aree in cui il cortile è diviso: ognuna è come una stanza, con arredi outdoor che invitano al relax. Lampade freestanding proiettano ombre a pavimento e sulla facciata del palazzo, sottolineando la forte identità materica delle essenze selezionate dal paesaggista: mirti dalle foglie variegate che sembrano dipinte, ligularie simili a coralli, erbacee perenni e canfore dalla sommità rosso brillante che ricorda lo splendore di un gioiello.
The garden is curated by landscape architect Antonio Perazzi, who conceived the space as a place in which to become part of a newly discovered natural network. The relationship with matter is emphasised by the selection of plants featuring foliage with a powerful tactile and visual impact. The goal is to create an ideal ‘tree embrace’ in each of the four areas into which the courtyard is divided: each one like a room, with outdoor furniture inviting one to relax. Freestanding lamps cast shadows on the ground and against the building’s façade, emphasising the strong textural identity of the plants selected by the landscaper: myrtles with variegated leaves that appear painted, ligularie resembling corals, herbaceous perennials and camphor with bright red crowns like sparkling jewels.

Conca Piuca
Manetti Gusmano & Figli - Cottomanetti
Terracotta vases
Architetto Antonio Perazzi
2024